venerdì 14 marzo 2008

Ma chi te lo fa fare musico? (dove trovare la motivazione)




C'è stato un periodo in cui mi è sembrato che il mio presente fosse pervaso dai pc. Una esistenza scandita da controlC e controlV. Allora, in preda a totale pazzia, decisi che dovevo "tornare" alla terra. Diventare saggio, vivere la campagna, scrutare il cielo, seminare, ecc. ecc. Ovviamente, sul momento non era importante che non fossi in grado di riconoscere un seme da un sasso. La terra era la risposta. Detto fatto decido di costruire una serra. Decido di coltivare rose (un tocco di classe ce voleva comunque, nevvero? mica potevo seminare cetrioli per saziare questo ego malato!). Coinvolgo 6-7 pazzi pazzissimi amici, familiari e filibustieri. Cominciamo. Da lì in poi è tutto il solito trambusto. Organizzarsi, studiare, far tardi la notte, odiare tutti i compagni di avventura, cercare di star calmi, capire di aver tremendamente sottovalutato tutte le implicazioni del caso. Aver come al solito pensato di avere sufficiente tempo. Il caos insomma. Un giorno, arrivando nel campo trafelato, con tipo 500 rose in vaso da sistemare, correndo nel fango per raggiungerle, divenuto praticamente uno scimpanzè che ripete a voce sostenuta: "Idiota, idiota demente, ma per chi lo fai tutto 'sto casino? PER CHI C**ZO LO FAI??"... noto, a metà della distanza , una macchia di rosso in mezzo a tutto il verde delle piante acquistate. La prima rosa della stagione. La prima rosa. Lo scimpanzè si siede. Si toglie i guanti e annusa. Trova la risposta: "Ma lo fai per le rose, ovvio".

martedì 11 marzo 2008

Le migliori manopole? Quelle che girano poco


Disse la nonna a cappuccetto rosso: devi equalizzare? Evita i parametrici, se ne capisci poco. Meglio meno opzioni che molte: è più difficile far danni. Non sai dove enfatizzare? Taglia quel poco che serve e stop. L'equalizzazione non è questa scienza. O comunque non è la fantascienza che molti pensano possa "svoltare" una registrazione. Ma meglio proceder cauti. Le migliori manopole sono quelle con i range programmati: missando più sorgenti con gli stessi "scatti" il tutto ne guadagna, o al limite non ne perde troppo. Pultec, Api, Neve. Mai MAI prendere un foglietto con scritto: taglia tra 80 e 90 Hz per bla bla bla. Possibilmente missare ascoltando tutti i canali insieme.

giovedì 6 marzo 2008

Come comprare la Roba









(Formica, cicala o Beatles?)

E' la Freeconomy, il mercato va verso il gratuito. Chi sa continua guadagnarci. Nel mercato discografico poco. Anzi, è scritto che arriveranno i nuovi a mangiarsi i dinosauri di ora. Peggio per gli esordienti che ancora gongolano nei pressi di questi vecchi oppiomani del music control (già il nome è desueto per gli open space del futuro!). Questi piccolini davvero non li troveremo mai neanche nelle spallette dei libri di storia. Poveri piccoli gruppetti che mettono 30 sec. di anteprima. Poveri teneri ingrassatori di SIAE, di poste italiane, di qual è il metodo migliore per non farmi "fregare" la musica? Ma piccino, della tua musica non frega letteralmente niente a nessuno. Io ho cominciato da lì, come tutti.

Comunque volevo argomentar su altro. Perché spendere tanti soldi in ampli, strumenti, microfoni, schede ecc.? Ci sono milioni di plugin free o craccati, che serve per far musica da I-pod (modernariato)?

Quando si parla di questo l'orizzonte dialettico di solito è compreso tra 3 figure cardine:

IL PROFESSIONISTA RANCOROSO
"eccerto bello, arrivi te e pensi di fare coi plugin..."

IL RAGAZZINO SVEGLIO
"Ma coso, in america, l'album di Ricky Martin l'ha fatto tutto coi plugin"

TIMORE E TREMORE
"ho comprato un pre da 2000 euro, ma non sento migliorie dal mio Art-pre! AIUTO!!!"

La religione a cui mi sono votato: compra la migliore attrezzatura che puoi permetterti (oppure no, potere delle rate!), poi chiudi tutte le riviste e pagine internet e suona e registra.

Non è una scelta etica: avessi più soldi, spenderei più soldi.

Me ne fotterei di capire se ad occhi chiusi non sento differenze tra un pre da 4000 euri e una scatola di tonno. O di sapere che qualcuno fa cose migliori spendendo zero.

Questo perché semplicemente, lavorare con i prodotti migliori fa sentire meglio, è una partenza migliore, si fa esperienza su macchine vere... ti fa venire voglia di chiuderti e comporre, ecc.
Ma lavorare senza... è uguale.

E' come registrare in studio: hai i soldi? vacci... non li hai? E' uguale!
La qualità effettiva c'entra molto poco.

Sapere di spendere molti soldi, favorisce la concentrazione, in ogni caso.


TERAPIA DI GRUPPO

marco scrive:
il 22 andiamo allurban a vedere il concerto ?
michele scrive:
massi via!
michele scrive:
nun c'ho tanta voia de usci' eeeh! Preferisco suonare
marco scrive:
io dico per le birre e le ragazzine !
michele scrive:
mmm.... me intristisco! penso a come sarebbe suonare seriamente, e invece se campa de attese...
michele scrive:
comunque gimoce!
michele scrive:
per l'alcol
michele scrive:
il sempre fedele alcol
lui si che è sempre quello!
marco scrive:
L'ALCOL NON TE LASCIA MAI SOLO !
marco scrive:
è un'amico vero !
michele scrive:
esatto, quando lo vuoi... lui c'è!
se ne vuoi più... lui c'è!
michele scrive:
se ne vuoi troppo... lui c'è!
marco scrive:
..e poi ..se vuoi.. con una vomitata ti lascia libero !
marco scrive:
senza tanti ca**i !
michele scrive:
si, e dopo.... amici come prima