Aaah, quante belle trasferte, produttoris causa! Quanti bei pacchetti con letterine ben studiate a tergo. Quanti autodafè introduttivi: "certo dovremmo ri-registrare meio, non faccia caso alla voce, la chitarra è sicuramente da rivedere, vada oltre l'approssimazione tecnica...." E giù questi a rigirare il coltello, certo che ne avevan facile gioco e scherno nel dimostrare il loro mestiere: "Bè ragazzi, tralasciamo il lato tecnico della registrazione... eccerto che la voce è troppo sopra le righe, non scoraggiatevi ma c'è da lavorare tanto...".
E noi giù ad appuntarci tutto, facendo un bel file di garbati no grazie, con tanto di spiegazioni: voce stonata, base poco incisiva, testi troppo complicati e quindi poco musicali.
Ulteriori osservazioni a seguire: voce impersonale, base troppo incisiva, testi troppo musicali e quindi con poco senso.
Successe nel frattempo di essere selezionati per Italia Wave e di vincere un premio per un testo. Ah, e qualche buona recensione del demo. Ma soprattutto di capire una cosa: il contesto è l'evidenza.
Quindi, a c***o dritto il nostro nuovo (nella copertina) demo lo porgevamo con delle etichettine fluò ("Vincitori del Bla bla...", o la frasetta presa pari-pari dalla recensione di Rockit, ovviamente nel passaggio in cui [più o meno] si grida al miracolo), allora, apriti cielo, vedevi che serravano le palpebre e si bevevano come magico fluido il nostro nuovo verbo. Qualcuno asseriva pure col capo :"Sì, sii...". Della serie: faremo pure schifo, ma siamo artisti, se non vi piace è affarvostro.
Understand? Chiedevamo umilmente lumi, e pioveva cloaca. Ce ne stavamo pasciuti sulle nostre, e li vedevi che si interrogavano sul se c'eravamo o ce facevamo.
La cosa più bella, man mano che l'industria discografica andava perdendo calcinacci, man mano che in vari modi cominciavamo a riscuoter commenti che ci inquadravano almeno nella sfera della decenza (sul quale c'eravamo appollaiati con l'etichette fluò), man mano che il nostro comporre cominciava a fluire liscio, cominciammo a capire che se i pezzi valevano, andavano modificati, ecc. era cosa nostra, in primis. Poi veniva il resto. Le pastoie del "può andare Maestro?" , quelle davvero eran divenute cosa lontana, nel tempo.
Terapia di gruppo
Marco e Michè debbono scegliere i vestiti per un servizio fotografico.
marco scrive:
dobbiamo provocare !
michele scrive:
siii!
marco scrive:
la migliore difesa è l'attacco !
michele scrive:
esatto fratello!
marco scrive:
gimme five !
michele scrive:
potrei sputarti in un occhio!
marco scrive:
certamente!
michele scrive:
anzi: vaffanculo!
marco scrive:
potrei pisciarti su un piede
michele scrive:
si!!
michele scrive:
potrei rigarti la Multipla!
marco scrive:
fare la barba, o lasciare la barba ...questo è il problema !
michele scrive:
eh eeh... siamo in zona boyband allora!
marco scrive:
frocetto che non sei altro
michele scrive:
io me metto il fondotinta come Berlusconi!!!
michele scrive:
una vera offesa
marco scrive:
scherzavo !!! barba! barba !!!!
marco scrive:
si i trucchi !!! bellooooo
marco scrive:
mascara .. rossetto
michele scrive:
sarò il robert smith de noantre
michele scrive:
il rimmell di robert, il mascara di Silvio... cocktail esplosivo!
michele scrive:
pensavo anche a una depilatina alle cosce!
michele scrive:
non so... tu come mi vedi in fuseaux....
marco scrive:
peggio di cosi ....
michele scrive:
ma perché??
michele scrive:
ce l'ho dell'adidas i fuseaux... mica cazzi!
michele scrive:
spero di fare in tempo con le mesc!
michele scrive:
meshes
marco scrive:
sei proprio frocio !
michele scrive:
e allora?
marco scrive:
fai bene
marco scrive:
gridalo al mondo !!!! IOOOOO SOOOOOOOO FROGIOOOOOO
michele scrive:
e allora basta con le offese... sono un animo sensibile!
michele scrive:
lo sappiamo comunque Marco!
considera che è il caldo !
michele scrive:
vestete de nero... usa il tuo stile che va bene! YO fratello...
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